Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 1096 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:1096SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, afferma che l'ordinanza di sgombero di un'area demaniale marittima, adottata dal Comune in seguito all'accertamento di un'occupazione abusiva, è legittima anche in presenza di incertezze sulla delimitazione del confine demaniale, in quanto il presupposto per l'esercizio del potere sanzionatorio è la pubblicità del suolo, a prescindere dalla sua esatta qualificazione come demaniale o appartenente al patrimonio dello Stato o di enti pubblici. Pertanto, la contestazione della natura demaniale dell'area non è decisiva ai fini della legittimità del provvedimento, essendo sufficiente che l'area risulti di proprietà pubblica. L'invito del Comune ai cittadini ad occupare l'area, seppur idoneo a ingenerare un legittimo affidamento, non costituisce un titolo edilizio valido, in quanto generico e privo di indicazioni sulle caratteristiche delle costruzioni, oltre ad essere stato emesso prima della lottizzazione e cessione dei terreni ai privati, che non è mai avvenuta. Inoltre, l'eventuale pendenza di un procedimento di sanatoria edilizio non incide sulla legittimità dell'ordinanza di sgombero, in quanto il provvedimento di demolizione è atto vincolato, la cui adozione non richiede una specifica motivazione circa la sussistenza dell'interesse pubblico, essendo tale valutazione già compiuta dal legislatore. Infine, la presenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici sull'area impone l'acquisizione dei relativi pareri, anche in caso di opere realizzate in precedenza all'apposizione dei vincoli, ai fini della possibile sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2020

N. 01096/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00770/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 770 del 2019, proposto da:
Giuseppe Calabretta, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Luigi Parenti, Salvatore Strangis, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Stalettì, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Sandro Scoppa, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria in Catanzar…

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