Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11436 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:11436SENT

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato può essere legittimamente negato dalla Questura, ma tale diniego è soggetto al sindacato del giudice amministrativo, il quale, in caso di nuova valutazione favorevole da parte dell'Autorità amministrativa, dichiara la sopravvenuta carenza di interesse alla prosecuzione del contenzioso, compensando tuttavia le spese di giudizio in ragione dell'evoluzione procedimentale della vicenda. Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio sindacato, verifica la correttezza e la ragionevolezza della valutazione operata dalla Questura in ordine alla sussistenza dei presupposti per il rinnovo del permesso di soggiorno, tenendo conto della posizione complessiva dell'interessato e delle nuove determinazioni assunte dall'Amministrazione a seguito di un riesame della sua situazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2019

N. 11436/2019 REG.PROV.COLL.

N. 10109/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10109 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Fondi, via Ponte Nuovo;

contro

Ministero dell'Interno e Questura Latina, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la sede della quale sono domiciliati
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto emesso dal Questore della Provincia di Latina in dat…

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