Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4912 del 31 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4912PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La resistenza violenta e reiterata contro le forze dell'ordine impegnate in operazioni di controllo e contenimento di manifestazioni di protesta, mediante il lancio di corpi contundenti e altri atti di aggressione fisica, integra il reato di resistenza aggravata, anche in assenza di un'aperta e diretta opposizione all'atto di identificazione, qualora la condotta dell'imputato sia stata caratterizzata da una consapevole e volontaria partecipazione agli scontri, con il fine di ostacolare l'attività di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente escludere l'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 393-bis c.p., in quanto l'atto di identificazione non può ritenersi arbitrario quando sia stato determinato da comportamenti aggressivi e violenti dell'imputato, tali da rendere indegno il pubblico ufficiale della tutela penale. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato dalla gravità e intensità del dolo che ha connotato la condotta dell'imputato, anche in assenza di precedenti penali, quando il suo comportamento sia stato caratterizzato da una reiterata e consapevole partecipazione agli atti di violenza contro le forze dell'ordine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/2/2018 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emilia Anna Giordano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Salzano Francesco che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito per (OMISSIS) il difensore, avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento…

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