Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52795 del 20 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52795PEN

Massima

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Il dolo eventuale è configurabile nel reato di tentato omicidio quando l'agente si sia rappresentato come altamente probabile il verificarsi dell'evento lesivo e lo abbia accettato, pur non avendolo direttamente voluto. Pertanto, ai fini della sussistenza del dolo eventuale, è necessario che l'agente si sia rappresentato come certa o altamente probabile la realizzazione dell'evento morte e che, nonostante tale rappresentazione, abbia comunque deciso di agire, accettando il rischio del verificarsi dell'evento lesivo. La mera previsione della possibilità dell'evento dannoso, senza la sua accettazione, è invece incompatibile con il dolo eventuale e configura al più una forma di colpa cosciente. Inoltre, il movente della fuga dell'agente, volto ad evitare l'identificazione e la notifica di un provvedimento restrittivo della libertà personale, può essere valutato ai fini della configurazione del dolo eventuale, in quanto indice della consapevolezza dell'agente circa l'elevato rischio di cagionare lesioni o la morte della vittima. Pertanto, il giudice deve verificare, sulla base di elementi concreti, se l'agente si sia rappresentato come certa o altamente probabile la realizzazione dell'evento lesivo e lo abbia accettato, pur non avendolo direttamente voluto, ovvero se abbia agito con la mera previsione della possibilità dell'evento dannoso, senza la sua accettazione. La motivazione del provvedimento deve dare conto in modo puntuale e logico di tale valutazione, senza limitarsi ad affermazioni assertive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TALERICO PALMA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Uditi i difensori, Avv.to (OMISSIS) e (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 maggio 2017, il Tribunale di Catanzaro, investito ex articolo 309 cod. proc. pen. della richiest…

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