Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21374 del 20 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21374PEN

Massima

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Il beneficio dell'amnistia non si applica ai reati aggravati ai sensi del Decreto Legge n. 152 del 1991, articolo 7, in quanto espressamente esclusi dalla Legge n. 241 del 2006, articolo 1, comma 2, lettera d). Inoltre, il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione impone al ricorrente l'onere di illustrare compiutamente le ragioni a sostegno delle proprie censure, non essendo sufficiente il mero richiamo a provvedimenti o atti non allegati agli atti del giudizio. Il ricorso per cassazione deve contenere una chiara e puntuale esposizione dei motivi di impugnazione, in modo da consentire alla Corte di Cassazione di comprendere agevolmente le doglianze proposte e di valutarne la fondatezza. La genericità e la mancanza di chiarezza espositiva del ricorso comportano l'infondatezza dello stesso e il rigetto del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 115/2010 CORTE APPELLO di CATANIA, del 01/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 1 giugno 2012 la Corte di appello di Catania, in funzione di giudice dell'esecuzione,…

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