La revoca dell'autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente (NCC) non può essere disposta per mere violazioni di norme amministrative connesse all'esercizio dell'attività, ma solo per gravi e motivate irregolarità ritenute incompatibili con lo svolgimento del servizio. Pertanto, la contestata inidoneità della sede operativa indicata dal titolare dell'autorizzazione, non comportando la mancanza di uno dei requisiti essenziali per ottenere l'autorizzazione, non può giustificare la revoca, ma al più la sospensione temporanea dell'autorizzazione per un periodo non superiore a sei mesi. Inoltre, la normativa di settore consente lo svolgimento del servizio di NCC anche mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici per l'acquisizione delle prenotazioni, senza che sia necessaria la disponibilità di locali aventi particolari requisiti di ampiezza e idoneità. Infine, l'amministrazione, prima di procedere alla revoca, deve valutare la possibilità di invitare il titolare dell'autorizzazione a regolarizzare la propria posizione, applicando analogicamente il meccanismo previsto dall'art. 19, comma 3, della legge n. 241 del 1990.