Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33145 del 17 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33145PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso è autonomo rispetto ai reati-fine dell'associazione, sicché la prova della partecipazione può essere data con mezzi e modi diversi dalla prova della commissione dei delitti-scopo, senza che rilevi il fatto che l'imputato non sia stato condannato per tali reati. Tra gli indicatori fattuali della condotta partecipativa rientrano non solo l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore" e la commissione di delitti-fine, ma anche altri molteplici e significativi "fatta concludentia", come il ruolo assunto all'interno del sodalizio, anche in qualità di imprenditore non già colluso, bensì vera e propria espressione dell'associazione mafiosa, con il compito stabile di garantirne l'infiltrazione nei sistemi economici leciti. In tale contesto, assume rilevanza probatoria il rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi, anche attraverso l'utilizzo dell'attività imprenditoriale per il riciclaggio di denaro di provenienza illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMALIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusep - Rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2017 del Tribunale della liberta' di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori, Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l…

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