Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7809 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7809SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere il ricorso avverso l'ordinanza comunale di sospensione dei lavori e ingiunzione di demolizione di manufatti edilizi, afferma il principio secondo cui l'adozione di un provvedimento demolitorio è illegittima qualora intervenga prima della definizione dei procedimenti amministrativi relativi alle domande di condono edilizio presentate dal proprietario degli immobili interessati. Ciò in quanto, in presenza di istanze di condono pendenti, l'amministrazione non può procedere all'emanazione di provvedimenti sanzionatori, dovendo invece attendere la conclusione del relativo iter procedimentale. Il principio di diritto enunciato mira a tutelare la posizione del privato che abbia presentato domanda di condono, impedendo all'amministrazione di adottare misure repressive prima dell'esaurimento del procedimento volto alla sanatoria delle opere abusive. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire la coerenza e la consequenzialità dell'azione amministrativa, evitando che l'adozione di provvedimenti sanzionatori possa pregiudicare l'esito dei procedimenti di condono edilizio avviati dal privato. Esso trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione si trovi a dover valutare la legittimità di interventi edilizi oggetto di domande di condono pendenti, imponendo il necessario coordinamento tra i diversi procedimenti amministrativi coinvolti.

Sentenza completa

N. 07048/2004
REG.RIC.

N. 07809/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07048/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7048 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale di quest’ultimo, in Roma, viale Parioli, 44;

contro

il Comune di ((omissis)), n.c.;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 80 del 5.5.2004 di sospensione dei lavori e ingiunzione di demolizione di cinque manufatti siti in ((omissis)), ((omissis)) n. 26 di proprietà del ricorrente;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza p…

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