Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 85 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:85SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione all'esecuzione di opere edilizie, validamente rilasciato dall'Amministrazione competente, non può essere successivamente annullato o revocato in via di autotutela senza il previo esperimento del relativo procedimento, nel quale devono essere garantite le prerogative partecipative degli interessati. Ciò anche qualora, in sede di realizzazione, si sia verificato un parziale sconfinamento su area di proprietà di terzi, circostanza che attiene a profili privatistici e non incide sulla legittimità dell'autorizzazione originariamente concessa. L'Amministrazione, pertanto, non può procedere direttamente all'emanazione di un ordine di demolizione senza aver previamente attivato il procedimento di autotutela, nel rispetto dei principi di legalità, buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del diritto di difesa degli interessati. Ove l'Amministrazione accerti l'esistenza di profili di illegittimità dell'autorizzazione originaria, essa dovrà comunque avviare il procedimento di autotutela, consentendo la partecipazione degli interessati, prima di adottare il provvedimento finale di annullamento o revoca. Il mancato esperimento di tale procedimento determina l'illegittimità del successivo provvedimento sanzionatorio di demolizione, che deve essere annullato in sede giurisdizionale. Ciò vale anche nel caso in cui l'opera sia stata realizzata in difformità dal progetto autorizzato, ovvero in assenza di titolo edilizio, qualora l'Amministrazione abbia comunque in precedenza rilasciato un provvedimento autorizzativo, ancorché successivamente ritenuto illegittimo. In tali ipotesi, l'Amministrazione non può esimersi dall'attivare il procedimento di autotutela, nel rispetto delle garanzie partecipative, prima di adottare il provvedimento finale di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2024

N. 00085/2024REG.PROV.COLL.

N. 00502/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 502 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'Avvocato Giuseppe Tamburello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli Avvocati Maria Pia Di Primo e Daniela Maria Macrì, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Prima) n. 03137/2020, resa tra le parti, depositata il 23 novembre 2020…

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