Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23981 del 11 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:23981PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico protetto si configura sia quando l'agente si introduce abusivamente nel sistema, sia quando l'agente si trattiene nel sistema contro la volontà, espressa o tacita, di chi ha il diritto di escluderlo. Il dissenso all'ingresso nel sistema può essere anche tacito, come nel caso in cui una società commerciale non consenta l'uso di un servizio tramite un numero di selezione se non ai soggetti che abbiano stipulato un contratto di abilitazione all'esercizio del servizio. Pertanto, l'utilizzo non autorizzato di tale numero di selezione da parte di un soggetto che non abbia alcun contratto con la società titolare del sistema integra il reato di accesso abusivo, a prescindere dall'eventuale disattivazione temporanea del sistema di sicurezza e dalla mancata violazione di misure di protezione. La giurisprudenza di legittimità ha infatti chiarito che l'articolo 615-ter del codice penale assicura la protezione del "domicilio informatico" e lo ius excludendi alios si riferisce a tutti i dati racchiusi nel sistema, ivi compresi quelli attinenti alla sfera economica e patrimoniale del titolare dello ius excludendi. Pertanto, il mero utilizzo non autorizzato di un servizio informatico o telematico, in assenza di un contratto abilitante, integra il reato di accesso abusivo, a prescindere dall'entità del fatturato o dalla modalità di accesso al sistema.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TE. JI. KA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/03/2008 CORTE APPELLO di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore dell'imputato avvocato ASTA Pietro, che ha concluso per …

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