Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2033 del 21 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2033PEN

Massima

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Il reato continuato presuppone l'accertamento di un unitario disegno criminoso, maturato prima della commissione del primo reato della serie, che abbia determinato la realizzazione di più condotte delittuose. Pertanto, ai fini del riconoscimento della continuazione tra il reato associativo e altri reati, è necessario verificare che, al momento dell'adesione all'associazione criminosa, il soggetto si fosse già rappresentato la commissione di specifici reati, oltre alla realizzazione del programma criminoso indeterminato proprio del reato associativo. La mera contestualità spazio-temporale tra il reato associativo e gli altri reati, o il collegamento funzionale tra di essi, non è sufficiente a integrare il requisito del medesimo disegno criminoso, essendo invece necessario accertare che la deliberazione di commettere i singoli reati fosse già presente nella rappresentazione del soggetto al momento dell'adesione all'associazione. Il giudizio sulla continuazione richiede quindi un'indagine approfondita sulla sfera psicologica dell'agente, volta a verificare l'esistenza di un unitario momento deliberativo, distinto dalla mera condivisione del programma criminoso associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2019 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BIANCHI MICHELE;
lette le conclusioni del PG Dott. BIRRITTERI Luigi che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata in data 18.2.2019 la Corte di appello di Reggio Calabria, quale giudice dell'esecuzione, ha respinto la richiesta presentata da (OMISSIS), ed avente ad oggetto il r…

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