Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47440 del 31 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47440PEN

Massima

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La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari, prevista dalla legge per i reati di associazione di tipo mafioso, non può essere superata in assenza di elementi concreti che dimostrino l'effettiva rescissione dei legami del soggetto indagato con il sodalizio criminale di appartenenza, anche quando siano trascorsi diversi anni dai fatti contestati. Ciò in ragione della peculiare struttura e stabilità delle organizzazioni mafiose, caratterizzate da un sistema di vita e vincoli di appartenenza che rendono recessivo il mero trascorrere del tempo. Pertanto, la mera condotta regolare tenuta dal soggetto in un contesto diverso da quello criminale non è sufficiente a escludere le esigenze cautelari, ove non vi siano prove concrete di un effettivo allontanamento dalle logiche e dai collegamenti con l'associazione mafiosa di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/05/2021 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. TERESA LIUNI;
lette le conclusioni del Procuratore generale, Dr. PICARDI ANTONIETTA, la quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5/5/2021 il Tribunale del riesame di Napoli - adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p. - ha parzialmente riformato l'ordinanza di custodia cautelare in ca…

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