Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 504 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:504SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta imposto dalla legge sulle aree comprese nella fascia di rispetto autostradale non consente la sanatoria edilizia di opere abusive realizzate in violazione di tale vincolo, anche qualora le stesse fossero state costruite in epoca anteriore all'ampliamento della fascia di rispetto disposto da successive norme. Il divieto di costruzione nelle fasce di rispetto stradali, finalizzato a garantire la disponibilità delle aree contigue all'arteria per eventuali lavori di ampliamento o manutenzione, costituisce un limite inderogabile all'attività edificatoria, che non ammette deroghe o sanatorie, neppure in presenza di un titolo edilizio originariamente legittimo ma reso successivamente incompatibile con il vincolo sopravvenuto. Pertanto, le opere realizzate in violazione di tale vincolo, anche se parzialmente, non possono essere sanate ai sensi della normativa sul condono edilizio, in quanto la loro localizzazione in zona di inedificabilità assoluta ne impedisce il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria. Ciò vale indipendentemente dalla circostanza che le opere siano state costruite in epoca anteriore all'ampliamento della fascia di rispetto, atteso che il vincolo di inedificabilità assoluta opera come limite insuperabile all'attività edificatoria, senza possibilità di valutazioni di compatibilità o di bilanciamento di interessi. La verifica della distanza dal confine autostradale, ai fini dell'applicazione del vincolo, deve essere effettuata non dal ciglio della strada, ma dal confine della proprietà stradale, comprensivo anche della proiezione di eventuali scarpate, fossi o fasce di espropriazione, secondo quanto previsto dalla normativa di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2021

N. 00504/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00836/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 836 del 2015, proposto da
Promel Costruzioni S.r.l., Elettronolo S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Firenze, via ((omissis)) 11;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede è domiciliato per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;
Comune di Impr…

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