Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9388 del 12 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:9388PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'inganno del soggetto agente, realizzato attraverso false dichiarazioni o reticenze su elementi essenziali della propria identità o situazione personale, è idoneo a indurre in errore la persona offesa sulla solvibilità e affidabilità del contraente, inducendola così alla conclusione di un contratto che non avrebbe mai stipulato se avesse conosciuto la vera condizione del reo. L'accertamento della sussistenza dell'elemento oggettivo del reato di truffa non richiede un'indagine approfondita sulla diligenza della persona offesa nel verificare la veridicità delle informazioni fornite dal truffatore, essendo sufficiente che le false dichiarazioni siano astrattamente idonee a trarre in inganno un soggetto medio, senza che rilevi l'eventuale negligenza della vittima nel non aver effettuato ulteriori controlli. Pertanto, la condanna per il reato di truffa è legittima anche quando il soggetto passivo, pur avendo avuto la possibilità di verificare l'attendibilità delle informazioni fornite dal reo, non abbia effettuato tali accertamenti, essendo l'inganno del truffatore comunque idoneo a indurre in errore una persona di normale diligenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11265/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISS…

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