Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 319 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:319SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare la legittimità della deliberazione n. 118 del 24.11.14 con cui l'ANAS ha approvato i corrispettivi per le autorizzazioni per la realizzazione e l'esercizio di aree di servizio su terreni di proprietà di terzi lungo le autostrade e i raccordi autostradali, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. È legittima la tendenziale equiparazione, dal punto di vista del corrispettivo spettante all'ANAS, di autorizzazioni e concessioni, in quanto entrambe sono influenzate dagli stessi parametri di cui all'art. 27, comma 8, del Codice della Strada, con la sola differenza del regime, pubblico o privato, dell'area su cui insiste l'impresa. Ne consegue che la valutazione delle eventuali differenze tra lo stato del concessionario e quello del destinatario dell'autorizzazione si riverberano unicamente sul canone, dovuto dai soli concessionari in quanto fruenti di un'area di suolo demaniale. 2. La presenza di norme omogenee in tema di prescrizioni tariffarie impone soluzioni che mirino a porre gli operatori in una condizione di parità concorrenziale, principi che appaiono correttamente declinati nell'azione dell'amministrazione laddove essa faccia adeguatamente riferimento ad un canone oggettivo (la proporzionalità) e automaticamente proporzionato (in quanto in funzione dei volumi di vendita conseguiti). 3. Nessuna influenza sulla determinazione dei corrispettivi può avere la condizione particolare del singolo imprenditore, atteso che in tal modo, svilendo le ragioni della libera concorrenza, si tutelerebbe una situazione soggettiva determinata da inefficiente o errata considerazione, da parte dell'imprenditore, dei costi da sostenere nell'ambito del piano di impresa. 4. È legittima l'applicazione di royalties proporzionali ai volumi di vendita anche ai titolari di autorizzazioni, in quanto la valutazione delle eventuali differenze tra lo stato del concessionario e quello del destinatario dell'autorizzazione si riverberano unicamente sul canone, dovuto dai soli concessionari in quanto fruenti di un'area di suolo demaniale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/01/2017

N. 00319/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03945/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 3945 del 2016, proposto da:
Soc. C. Galdieri & Figli S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Lorenzo Lentini C.F. LNTLNZ57A19H703F e Alessandro Izzo C.F. ZZILSN70S07G812Y, elettivamente domiciliata in Roma, via Cosseria, 2, presso lo studio dell’avv. Giuseppe Placidi;

contro

Anas S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa per legge dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale domicilia in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- della deliberazione n.118 del 24.11.14, con…

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