Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13541 del 30 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13541PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, regolato dall'art. 110 c.p., impone che ciascun concorrente sia ritenuto corresponsabile dell'azione delittuosa se ha comunque fornito un contributo significativo alla sua realizzazione, anche attraverso condotte di mera presenza, incitamento o rafforzamento del proposito criminoso dell'esecutore materiale. La reazione sproporzionata e violenta, anche se preceduta da una provocazione, non integra l'attenuante della provocazione di cui all'art. 62 n. 2 c.p. quando le conseguenze per la vittima siano gravissime. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione complessiva del materiale probatorio, senza che il giudice di legittimità possa sindacare tale apprezzamento sulla base di letture parziali suggerite dal ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Mar - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Mauriz - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2213/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 20/11/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dott. G. Mazzotta che ha chiesto rigettarsi i ricorsi;

udito l'avv. (OMISSIS) per la parte civile, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibi…

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