Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12350 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:12350SENT

Massima

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L'amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato d'ufficio per realizzare l'interesse pubblico mediante permuta di aree, anche in presenza di errori materiali nell'individuazione delle particelle oggetto di trasferimento, in quanto tale procedimento non può rimanere privo di conclusione espressa. La mancata conclusione del procedimento, avviato con delibera consiliare per acquisire aree private funzionali al perseguimento di interessi pubblici, legittima il ricorso del privato titolare delle aree interessate per ottenere l'adempimento dell'obbligo di provvedere. In tali casi, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per sostituirsi all'amministrazione inerte nel concludere il procedimento, senza poter tuttavia pronunciarsi sulla fondatezza della pretesa dedotta in giudizio, essendo necessari ulteriori adempimenti istruttori da parte dell'amministrazione. L'interesse pubblico sotteso all'acquisizione delle aree mediante permuta, volto a rendere funzionale un immobile di proprietà comunale adibito a sede di un comando di polizia municipale, impone all'amministrazione di concludere il procedimento avviato, superando gli errori materiali riscontrati nell'individuazione delle particelle oggetto di trasferimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2021

N. 12350/2021 REG.PROV.COLL.

N. 08856/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8856 del 2021, proposto da Patrimonio Salini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Laura Giordani, Antonello Zucconi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rita Caldarozzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del silenzio rifiuto e/o inadempimento serbato da Roma Capitale a seguito della istanza/diffida formulata dall'odierna ricorrente in data 20 maggio 20…

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