Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 226 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:226SENT

Massima

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Il Comune è legittimato a rimuovere gli impianti pubblicitari privi di titolo autorizzatorio, anche se gli stessi risultano inseriti nella banca dati comunale, in quanto l'inserimento nella banca dati non equivale al possesso di un valido titolo concessorio. L'Amministrazione, nel procedimento di riordino, è tenuta a verificare la sussistenza dei titoli concessori e, in mancanza, può legittimamente disporre la rimozione degli impianti. La mancata notifica dei provvedimenti di rimozione non inficia la legittimità di tali atti, in quanto l'interessato è comunque a conoscenza dell'irregolarità della propria posizione per effetto della procedura di riordino. L'assenza di colpa dell'Amministrazione, derivante dalla complessità della situazione pregressa e dalle precedenti pronunce giurisprudenziali, esclude la responsabilità risarcitoria per la rimozione degli impianti pubblicitari abusivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2023

N. 00226/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13090/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13090 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sabrina Mariani, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Gregorio Vii^, 186;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Sergio Siracusa, domiciliataria ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

Per l’accertamento

del diritto al risarcimento del danno derivante dalla rimozione d’ufficio di 4 impianti pubblicitari siti in Roma eseguita il 20 settembre 2012;

Visti il ricor…

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