Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2629 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2629SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, afferma il seguente principio di diritto: L'acclarata illegittimità di un provvedimento amministrativo è presupposto necessario ma non sufficiente a fondare la domanda risarcitoria, essendo altresì necessaria l'allegazione e la prova in giudizio della titolarità, in capo al ricorrente, di una situazione suscettibile di determinare un oggettivo affidamento circa la conclusione positiva del procedimento, ovvero di una situazione che, secondo la disciplina applicabile, era destinata, in base a un criterio di normalità, ad un esito favorevole. L'obbligazione risarcitoria, infatti, affonda le sue radici nella verifica della sostanziale spettanza del bene della vita ed implica un giudizio prognostico in relazione al se, a seguito del corretto agire dell'amministrazione, il bene della vita sarebbe effettivamente o probabilmente (cioè secondo il canone del "più probabile che non") spettato al titolare dell'interesse: solo ove il giudizio si concluda con la valutazione della sua spettanza, certa o probabile, il danno, in presenza degli altri elementi costitutivi dell'illecito, può essere risarcito, rispettivamente, per intero o sotto forma di perdita di chance. Nelle ipotesi di risarcimento del danno da provvedimento illegittimo, la prova dell'esistenza del danno interviene in base ad una verifica del caso concreto che faccia concludere per la sua "certezza", la quale presuppone: l'esistenza di una posizione giuridica sostanziale coincidente, nel caso di specie, con l'interesse legittimo legato allo scorretto esercizio dei poteri pubblicistici che hanno portato ad affidare il servizio ad un ente del Terzo Settore; l'esistenza di una lesione che sussiste laddove vi sia una rilevante probabilità del risultato utile frustrata dall'agire illegittimo dell'amministrazione. Pertanto, al fine di ottenere il risarcimento del danno per perdita di chance, è necessario che il danneggiato dimostri, anche se presuntivamente, ma sempre in base a circostanze di fatto certe e puntualmente allegate, la sussistenza di un valido nesso causale tra la condotta lesiva e la ragionevole probabilità del conseguimento del vantaggio alternativo perduto, e provi, conseguentemente, la sussistenza, in concreto, dei presupposti e delle condizioni del raggiungimento del risultato sperato ed impedito dalla condotta illecita, della quale il danno risarcibile deve configurarsi come conseguenza immediata e diretta. Nel caso di specie, la scelta dell'Amministrazione di bandire una gara secondo la procedura derogatoria del cd. Terzo Settore, in luogo di una procedura aperta a tutti gli operatori economici, ha senza dubbio conculcato le chance acquisitive dell'operatore economico ricorrente, che appaiono al Collegio dotate del carattere della serietà, in considerazione della pregressa esperienza dello stesso nell'esecuzione di servizi analoghi nel medesimo territorio. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale condanna il Comune di Eboli al pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno da mancato espletamento della gara e conseguente perdita della chance di aggiudicazione della procedura in questione, nella percentuale dell'1% di utile che l'impresa avrebbe ricavato, in base ai costi del personale e dei servizi oggetto dell'avviso pubblico, nonché alla remunerazione media dei servizi di gestione del punto ristoro e di ingresso alla spiaggia da parte degli accompagnatori per il triennio 2019-2021, anche prendendo in considerazione i risultati di gestione riportati dall'aggiudicataria del servizio per il triennio di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2023

N. 02629/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00389/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 389 del 2022, proposto da Istituto di Vigilanza “Security & Investigation S.r.l.”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Eboli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento

della responsabilità da lesione di interessi legittimi e/o da danno ingiusto anche ai sens…

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