Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le concessioni di beni pubblici di rilevanza economica, tra cui rientrano le concessioni demaniali marittime, devono essere attribuite mediante procedure concorsuali trasparenti, non discriminatorie e tali da assicurare la parità di trattamento tra i partecipanti, in applicazione dei principi discendenti dall'art. 81 del Trattato UE e dalle Direttive comunitarie in materia di appalti. Anche l'eventuale necessità di perseguire particolari esigenze sociali deve essere soddisfatta predisponendo appositi criteri selettivi da seguire per la scelta del concessionario, senza che possa essere attribuita una preferenza al soggetto pubblico richiedente in ragione della sua natura. L'amministrazione competente, pertanto, è tenuta a riattivare il procedimento concorsuale precedentemente bloccato, al fine di concluderlo nel rispetto di tali principi, senza poter eludere il giudicato formatosi in sede giurisdizionale.