Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2413 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2413SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se annullato in autotutela dall'amministrazione, determina la carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Il giudice amministrativo, in tale ipotesi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'annullamento del provvedimento impugnato fa venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione nel merito. Ciò in quanto il ricorrente non può più trarre alcun beneficio pratico dalla pronuncia giurisdizionale, essendo stato rimosso l'atto lesivo dei suoi interessi. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi nel merito, quando l'interesse del ricorrente sia venuto meno per fatti sopravvenuti. In tali casi, il giudice si limita a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in considerazione del complessivo andamento della vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2023

N. 02413/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02090/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2090 del 2022, proposto dalla ditta individuale Casesa Lorenzo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Salvatore Casarrubia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

l’Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso
ope legis
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

- del D.D.G. n. 1009 del 27 …

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