Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9744 del 13 ottobre 1992

ECLI:IT:CASS:1992:9744PEN

Massima

Massima ufficiale
L`ipotesi di reato prevista dall`art. 13 della legge 30 aprile 1962, n.  283, si sostanzia, sul piano dell`elemento materiale, nella violazione del divieto di utilizzare denominazioni improprie o frasi pubblicitarie idonee a sorprendere la buona fede dei consumatori circa la natura, la sostanza, la qualita` e le proprieta` di prodotti alimentari: il che si verifica quando l`uso di una denominazione sia tale da ingenerare la convinzione che il prodotto possegga qualita` superiori a quelle effettivamente riscontrabili nella merce offerta in vendita. (Fattispecie in cui e` stata ritenuta sussistente l`ipotesi di reato di cui all`art. 13 della legge n. 283 del 1962 nel caso di offerta in vendita di bevande (aranciata o limonata) trattate con acido ascorbico aggiunto in funzione antiossidante apponendo sulle confezioni, in caratteri ben evidenziati, la dicitura "con aggiunta di vitamina C").    conforme: [p82\04565] [p78\02423] [p76\00642] [p72\02963] [p71\00666]  [p71\00656]

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