Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37136 del 30 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37136PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, deve considerare non solo il periodo di custodia già sofferto dall'indagato, ma anche la gravità e l'efferatezza dei reati contestati, nonché il concreto pericolo di reiterazione della condotta criminosa. La motivazione del provvedimento che dispone la custodia in carcere non richiede un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi specifici che, nella singola fattispecie, rendono tale misura la più adeguata a impedire la prosecuzione dell'attività delittuosa. Pertanto, il giudice può legittimamente rigettare la richiesta di revoca o sostituzione della custodia cautelare in carcere, ove ritenga tale misura l'unica idonea a prevenire il pericolo di reiterazione dei reati, anche in presenza di un lungo periodo di custodia già sofferto dall'indagato e di elementi favorevoli alla sua posizione, come la giovane età, l'incensuratezza e il corretto comportamento processuale. La declaratoria di inefficacia della misura cautelare per uno dei reati contestati non è ammissibile qualora la custodia debba comunque proseguire per un altro reato più grave, in quanto tale pronuncia risulterebbe priva di effetti pratici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SI. Ge., nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Bologna, in data 17.4.2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. STABILE Carmine, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

Udito il difensore del ricorrente, Avv. FORNASARI Andrea, il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricors…

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