Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso presentato da una società titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande avverso il diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico permanente con tavoli e sedie e gli atti successivi, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'occupazione abusiva di suolo pubblico, anche se preesistente all'esercizio dell'attività, è illegittima e comporta la legittima rimozione da parte dell'Amministrazione, senza che a ciò possa ostare la circostanza che la pedana o gli altri arredi non siano stati installati direttamente dal titolare dell'esercizio, essendo sufficiente che egli se ne sia comunque servito ai fini commerciali. 2. L'Amministrazione è tenuta a valutare con diligenza la situazione di fatto esistente al momento dell'adozione dei provvedimenti di rimozione degli arredi abusivamente installati, senza poter gravare il titolare dell'esercizio della rimozione anche di quanto rientri nell'ambito della concessione di occupazione di suolo pubblico legittimamente rilasciata. 3. Le spese di lite sono in parte compensate in considerazione del parziale accoglimento del ricorso, mentre per la restante parte seguono la soccombenza.