Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 409 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:409SENT

Massima

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Il diritto all'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica in deroga ai requisiti ordinari può essere riconosciuto in presenza di situazioni di particolare disagio sociale ed economico del richiedente, le quali devono essere adeguatamente valutate e ponderate dall'amministrazione comunale competente nell'esercizio del proprio potere discrezionale. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a riaprire il procedimento e a rivalutare la domanda di deroga qualora il richiedente dimostri di versare in condizioni di effettiva necessità abitativa, anche a seguito dell'accoglimento di una istanza cautelare. In tali ipotesi, il provvedimento di rigetto della domanda di deroga, se non adeguatamente motivato, può essere annullato in sede giurisdizionale, con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare la posizione del richiedente e di adottare una nuova determinazione in merito all'assegnazione dell'alloggio in deroga, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il diritto all'alloggio sociale, quale espressione del più ampio diritto all'abitazione, riveste una rilevanza costituzionale e deve essere contemperato con le esigenze di programmazione e razionalizzazione delle risorse pubbliche destinate all'edilizia residenziale pubblica. Pertanto, l'amministrazione, nel valutare le domande di deroga, è tenuta a bilanciare adeguatamente il diritto all'abitazione del richiedente con gli altri interessi pubblici coinvolti, avendo riguardo alle condizioni soggettive ed oggettive del caso concreto, senza operare discriminazioni irragionevoli o arbitrarie. In particolare, l'amministrazione deve tenere conto della situazione reddituale, familiare e abitativa del richiedente, nonché di ogni altro elemento utile a ricostruire la sua effettiva condizione di bisogno, al fine di adottare una decisione proporzionata e ragionevole, che risulti congruamente motivata e rispettosa dei principi di buon andamento e imparzialità.

Sentenza completa

N. 01713/2012
REG.RIC.

N. 00409/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01713/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1713 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) nel cui studio in Milano, via G. Ripamonti, 66 è elettivamente domiciliato

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso per legge dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici della Avvocatura civica in via Andreani, 10

per l'annullamento

del decreto di rigetto del ricorso avverso la reiezione dalla domanda di deroga ex art. 14 comma 1 del Regolamento Regionale 1/2004 emesso dal Direttore di Settore del Comune di Milano - …

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