L'esercizio di una rimessa privata a cielo aperto per il ricovero e la custodia di autoveicoli, natanti, roulottes, caravans, motocicli e biciclette, anche se svolta su area privata e con la compartecipazione degli utenti alle spese, è soggetto al possesso di determinati requisiti soggettivi ed oggettivi, nonché all'espletamento di precisi adempimenti amministrativi, tra cui la presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). In mancanza di tali requisiti e adempimenti, l'attività deve essere qualificata come abusiva, indipendentemente dalla natura privata dell'area e dalle modalità di gestione, e pertanto legittimamente sanzionata dall'Amministrazione con l'ordine di cessazione. Il principio di diritto è che l'esercizio di una rimessa privata a cielo aperto, anche se svolta su area privata e con la compartecipazione degli utenti, è soggetto al possesso di determinati requisiti e all'espletamento di precisi adempimenti amministrativi, la cui mancanza comporta la qualificazione dell'attività come abusiva e la legittima adozione di provvedimenti sanzionatori da parte dell'Amministrazione competente.