Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 638 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:638SENB

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato non può legittimamente fondarsi sull'unico elemento inerente all'insufficienza del reddito percepito dallo straniero nel pregresso periodo di validità del permesso di soggiorno, soprattutto qualora l'interessato abbia dimostrato la titolarità attuale di un'attività lavorativa che, nella logica del legislatore, comporta una disponibilità reddituale sufficiente a garantire il suo sostentamento, quindi ad evitare che egli gravi sull'erario o che ricorra a condotte illecite per procurarsi i mezzi di sussistenza. La contraria impostazione, d'altronde, finirebbe per valorizzare in modo esclusivo elementi riferiti al passato, laddove la mancanza di contestazioni in merito ad eventuali condotte illecite dello straniero durante il pregresso periodo di permanenza in Italia esclude l'esistenza di una situazione di pericolo legata alla mancata percezione di redditi. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato non può essere legittimamente fondato sulla sola insufficienza del reddito percepito in passato, qualora l'interessato dimostri di avere attualmente un'attività lavorativa idonea a garantire il suo sostentamento, in assenza di contestazioni circa eventuali condotte illecite durante il pregresso periodo di permanenza in Italia.

Sentenza completa

N. 02370/2015
REG.RIC.

N. 00638/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02370/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2370 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) , con domicilio legale presso la Segreteria del presso Tar Catania in Catania, Via Milano 42a;

contro

Questura di Ragusa, in persona del Questore p.t.,
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro legale rappresentante p.t., entrambi rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, ed ivi domiciliati in Via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

previa sospensione in via c…

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