Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22129 del 23 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22129PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura anche in presenza di rapporti continuativi e sistematici di fornitura e cessione di droga tra più soggetti, ancorché appartenenti allo stesso nucleo familiare, purché tali rapporti siano connotati da elementi di stabilità, organizzazione e finalità comune di trarre profitto dal commercio illecito di stupefacenti. A tal fine, rilevano indizi gravi, precisi e concordanti quali: la ripetuta commissione in concorso di reati-fine dell'associazione, la predisposizione di mezzi e luoghi comuni per l'attività di spaccio, la ripartizione di ruoli e compiti tra i partecipi, la disponibilità di canali di approvvigionamento e di una clientela stabile, la condivisione di proventi e l'esistenza di vincoli di tipo familiare o di altra natura tra gli associati. Tali elementi, nel loro complesso, possono integrare gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, superabili solo con la prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente tra i correi, non desumibile dalla mera limitata durata dei rapporti. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo non deve essere effettuata secondo i rigorosi criteri richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente il riscontro di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo logico e coerente dell'esistenza di tali elementi, senza omettere di considerare la rilevanza di singoli fattori indiziari, anche se isolatamente considerati non potrebbero integrare la prova piena del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. NOCERA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa FERRANTI DONATELLA;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa COSTANTINI FRANCESCA, per l'annullamento con rinvio al Tribunale di Potenza.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di MATERA in difesa di: (OMISSIS) il quale conc…

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