Il provvedimento di sgombero di un immobile confiscato ai sensi della normativa antimafia e devoluto al patrimonio comunale per finalità sociali non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto atto dovuto e vincolato, privo di margini di discrezionalità amministrativa e di spazi per la partecipazione del privato. L'amministrazione comunale è competente all'adozione di tale provvedimento, in quanto il bene confiscato è stato formalmente trasferito al suo patrimonio, senza che l'occupante abusivo possa vantare una posizione qualificata idonea a sindacarne la destinazione d'uso o i tempi di realizzazione del progetto pubblico. La tutela della proprietà privata garantita dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo non si estende ai beni confiscati in quanto provento di attività illecite, essendo tale misura di prevenzione compatibile con i principi convenzionali, in quanto strumento indispensabile per contrastare la criminalità organizzata.