Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 43464 del 8 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43464PEN

Massima

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Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, nella duplice ipotesi del mandato all'acquisto e/o dell'acquisto in comune, è punito penalmente ai sensi dell'art. 73, comma 1-bis, lett. a) del D.P.R. n. 309/1990, come modificato dalla Legge n. 49/2006, in quanto non rientrante nell'ipotesi di detenzione per uso esclusivamente personale. Infatti, l'acquisto per il gruppo, presuppone necessariamente l'acquisto di un quantitativo di stupefacente che, per quantità e/o modalità di presentazione, appare destinato ad un uso non esclusivamente personale, contrastando così con la ratio legis di contrastare il fenomeno della diffusione della droga. L'area di esenzione penale, per motivi di politica legislativa, deve quindi essere circoscritta ai soli casi in cui l'acquisto e la detenzione siano finalizzati al solo ed esclusivo uso personale del possessore, essendo esclusi tutti gli altri casi, come il consumo di gruppo, in cui le modalità di acquisto non sono esclusivamente personali e servono a facilitare il consumo e la diffusione della droga, in contrasto con l'intento del legislatore. Pertanto, a seguito della novella del 2006, il baricentro della normativa si è spostato dal consumo personale al consumatore, in modo che sfugge alla sanzione penale solo colui che sia trovato in possesso di un quantitativo di stupefacente destinato ad un uso "esclusivamente personale". Ne consegue che il c.d. consumo di gruppo, sia nella forma del mandato all'acquisto che dell'acquisto in comune, è ora sanzionato penalmente, in quanto non ipotizzabile un uso esclusivamente personale della sostanza stupefacente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco M. - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

quale persona offesa costituita parte civile, in proprio e nella qualita' di esercente la patria potesta' sulle minori (OMISSIS) e (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3127/2011 del GUP presso il TRIBUNALE DI AVELLINO del 28.6.2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;

sentite le conclusioni del PG in persona del dott. Tindari Baglione che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

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