Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 95 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:95SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte, con conseguente compensazione delle spese di causa tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, con compensazione delle spese di causa, in quanto il venir meno dell'interesse della parte, intervenuto nel corso del giudizio, determina l'inutilità della prosecuzione del processo, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte, essendo necessario garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, intervenuto nel corso del giudizio amministrativo, comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di causa tra le parti, in applicazione dei canoni di economia processuale e di ragionevole durata del processo, volti a evitare l'inutile prosecuzione di un giudizio ormai privo di utilità per il ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo l'inutile protrarsi di un processo che ha perso la sua finalità pratica per il soggetto che lo ha promosso. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese, rappresenta pertanto uno strumento processuale volto a garantire l'economia e la ragionevole durata del processo amministrativo, in conformità ai principi di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2019

N. 00095/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01759/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1759 del 2016, proposto da
"((omissis))" di Maurizio e ((omissis))à Agricola, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, via Lattuada, 20;

contro

Regione Lombardia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'((omissis)), domiciliata ex lege in Milano, piazza Città di Lombardia, 1;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)), Quadrifoglio Società Agricola Cooperativa, Provincia di Bergamo non costituiti in giudizio;…

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