Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38288 del 30 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38288PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la regolarità delle notifiche effettuate nei confronti di un imputato irreperibile, afferma che le ricerche nell'eventuale luogo di nascita all'estero devono essere disposte solo se risulti che l'imputato risieda o dimori attualmente in quello Stato, in quanto le ricerche all'estero hanno senso e giustificazione soltanto se vi sia motivo di ritenere che l'imputato si trovi in quello Stato. Pertanto, in assenza di elementi che facciano ritenere la dimora attuale dell'imputato nel suo luogo di nascita all'estero, non sussiste l'obbligo di effettuare tali ricerche, essendo sufficiente aver esperito le ricerche nel territorio nazionale, come avvenuto nel caso di specie. Inoltre, il giudice di legittimità ribadisce che in sede di legittimità non è sindacabile la valutazione degli elementi di prova compiuta dal giudice di merito, essendo precluso il riesame del merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GJ. ED. , nato a (OMESSO);

Avverso la sentenza 2.3.2006 della Corte d'Appello di Venezia;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere dr. ((omissis));

Sentite le conclusioni del Procuratore Generale, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Per il tramite del proprio difensore GJ. ED. propone ricorso per Cassazione avverso la sentenza 2.3.2006 con la quale la Corte d'Appell…

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