Il diritto all'assegnazione e alla regolarizzazione del rapporto locativo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica è subordinato al rispetto di specifici requisiti temporali previsti dalla legge regionale, tra cui il termine del 31 dicembre 2010 per l'occupazione abusiva dell'alloggio. Pertanto, l'occupazione di un alloggio pubblico successiva a tale data non consente la sanatoria del rapporto locativo, anche qualora l'occupante si trovi in condizioni di particolare disagio economico, familiare o abitativo. L'amministrazione competente è tenuta a verificare la sussistenza di tali requisiti temporali prima di procedere alla regolarizzazione, senza poter considerare rilevanti eventuali situazioni di fatto non formalizzate o accertate. Inoltre, la richiesta all'amministrazione comunale di disporre il rilascio dell'immobile e di applicare le relative sanzioni amministrative non costituisce di per sé un provvedimento autonomamente lesivo degli interessi dell'occupante, rientrando tali attività nell'ambito dei poteri e doveri dell'ente gestore dell'edilizia residenziale pubblica.