Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21040 del 30 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21040PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di truffa si configura quando ciascun concorrente, con il proprio contributo, abbia fornito un apporto significativo alla realizzazione della condotta decettiva, anche attraverso rassicurazioni sulla affidabilità del metodo di pagamento utilizzato, senza che sia necessaria la prova di un ingiusto profitto in capo a ciascuno di essi. Tuttavia, ai fini della pronuncia sulle statuizioni civili, il giudice dell'impugnazione può decidere sugli effetti civili solo in presenza di una precedente sentenza di condanna, non essendo sufficiente la mera dichiarazione di responsabilità penale in sede di appello, a fronte della sopravvenuta estinzione del reato per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. D'AGOSTINI M. Piero - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2019 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale;
lette le conclusioni della parte civile;
lette le conclusioni del difensore.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di LECCE, con sentenza del 8/7/2019, ha riformato la sentenza con la quale il TRIBUNALE di BRINDISI in dat…

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