Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2203 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2203SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: In presenza di un abuso edilizio, l'amministrazione comunale è tenuta a reprimere l'illecito mediante l'adozione di un provvedimento di demolizione, senza alcun obbligo di preventiva valutazione della possibilità di sanare le opere realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo. La sanzione demolitoria costituisce infatti un atto dovuto e vincolato, la cui motivazione è sufficientemente integrata dalla mera descrizione delle opere abusive e dall'individuazione delle norme e degli strumenti urbanistici con cui esse si pongono in contrasto, senza che l'amministrazione debba procedere a un'ulteriore comparazione tra l'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi e l'interesse del privato alla conservazione delle opere, atteso che l'interesse pubblico alla tutela del territorio e del paesaggio è in re ipsa. Pertanto, in presenza di un abuso edilizio, l'amministrazione non ha alcun margine di discrezionalità nella scelta della sanzione da applicare, essendo obbligata a disporre la demolizione, senza possibilità di irrogare una mera sanzione pecuniaria, neppure quando le opere realizzate risultino conformi alle previsioni urbanistiche vigenti, in quanto la straordinaria importanza della tutela reale dei beni paesaggistici ed ambientali elide, in radice, qualsivoglia doglianza circa la pretesa non proporzionalità della sanzione ablativa. Inoltre, l'obbligo di demolizione permane anche quando l'intervento abusivo non arrechi pregiudizio al restante manufatto, in quanto la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 07208/2009
REG.RIC.

N. 02203/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07208/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7208 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.)

per l'annullamento dell’ordinanza di demolizione n.…

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