Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) rilasciato prima dell'entrata in vigore del d.lgs. n. 4 del 2008, che ha modificato l'art. 26, comma 6, del d.lgs. n. 152 del 2006, non è soggetto al termine quinquennale di validità previsto dalla nuova disciplina, in quanto la norma intertemporale contenuta nell'art. 23, comma 21-quinquies, del d.l. n. 78 del 2009 stabilisce che il termine quinquennale si applica solo ai procedimenti avviati successivamente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 4 del 2008. Pertanto, il provvedimento di VIA rilasciato nel 2002 conserva la sua efficacia, a tutela del principio di certezza del diritto e dell'affidamento del privato, anche in considerazione della complessità del progetto e delle lunghe procedure autorizzative già espletate. Inoltre, la realizzazione dell'impianto di smaltimento rifiuti non è soggetta alla disciplina edilizia ordinaria, bensì a quella speciale prevista dall'art. 27 del d.lgs. n. 22 del 1997 e dall'art. 208 del d.lgs. n. 152 del 2006, che prevedono la sostituzione di ogni autorizzazione e concessione da parte dell'autorità competente, senza applicazione dei termini di inizio e ultimazione dei lavori previsti per i titoli edilizi.