Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23810 del 9 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:23810PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la prova della sussistenza di un vincolo associativo caratterizzato dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dalla condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, idonei a condizionare le libere determinazioni degli altri e ad impedire o ostacolare il libero esercizio dell'attività economica e la libera determinazione di volontà. La partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i rapporti di parentela e di subordinazione con i capi del sodalizio, la presenza in contesti criminali, il contributo materiale fornito all'associazione. Il reato di estorsione ex art. 629 c.p. richiede la prova della violenza o minaccia idonea a costringere taluno a fare od omettere qualcosa, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. La mera richiesta di denaro o beni, anche se accompagnata dalla notorietà criminale del soggetto, non integra di per sé il reato di estorsione, essendo necessario l'effettivo verificarsi di un danno patrimoniale in capo alla vittima. Il concorso esterno in associazione mafiosa ex art. 110 e 416-bis c.p. richiede la prova di un contributo causale, anche episodico, al rafforzamento o alla conservazione dell'associazione, con la consapevolezza e la volontà di favorirne i fini criminosi. Non è sufficiente la mera agevolazione di singoli membri dell'associazione, essendo necessario un contributo specifico alla vita del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. AN. , N. IL (OMESSO);

2) BA. DO. N. IL (OMESSO);

3) B. F. N. IL (OMESSO);

4) CA. GI. N. IL (OMESSO);

5) C. F. N. IL (OMESSO);

6) PA. SA. N. IL (OMESSO);

7) M. A. B. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/05/2008 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIE…

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