Cassazione penale Sez. V sentenza n. 148 del 5 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:148PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i reati contestati, deve procedere ad un'analisi puntuale e individualizzata delle risultanze investigative, evitando il mero richiamo per relationem ad altri provvedimenti o l'utilizzo di tecniche di "copia-incolla" che rendano la motivazione assertiva e priva di un chiaro collegamento logico-giuridico tra gli elementi indiziari e la posizione dell'imputato. In particolare, per il reato di estorsione aggravata, il giudice deve dare conto in modo specifico del ruolo svolto dall'indagato nella vicenda, chiarendo la ricostruzione dei fatti e il nesso tra la sua condotta e gli elementi costitutivi del reato contestato. Analogamente, per il reato di associazione mafiosa, il giudice deve motivare in modo chiaro e logico circa l'apporto concreto e riconoscibile fornito dall'indagato alla vita dell'associazione, evitando di basarsi esclusivamente sulla mera partecipazione a singoli episodi delittuosi o sul controllo di un determinato territorio, senza individuare il profilo di preminenza, gerarchica o funzionale, dell'indagato all'interno del sodalizio criminale. La carenza di una motivazione puntuale e logicamente coerente sui gravi indizi di colpevolezza comporta l'annullamento dell'ordinanza cautelare con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/04/2021 del TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori, avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), i quali hanno concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 9 aprile 2021 il Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato l'istanza di riesame pro…

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