Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 183 del 2018

ECLI:IT:TARLT:2018:183SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato è legittimo quando l'amministrazione accerti che, nel periodo di riferimento, il cittadino straniero non abbia percepito redditi sufficienti al proprio sostentamento, non essendo rilevanti, ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento, eventuali nuovi elementi favorevoli sopravvenuti successivamente all'adozione del diniego, salvo che non giustifichino un riesame della posizione dell'interessato. Infatti, in materia di permessi di soggiorno, ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. n. 286/1998, l'amministrazione deve valutare esclusivamente i fatti e le circostanze esistenti e formalmente rappresentati o conosciuti al momento dell'adozione del provvedimento, non potendo tenere conto di elementi sopravvenuti, i quali, pur potendo eventualmente giustificare un riesame della posizione, non sono idonei a inficiare la legittimità del provvedimento originario. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato è legittimo quando l'amministrazione accerti l'assenza di redditi sufficienti al sostentamento del cittadino straniero nel periodo di riferimento, non essendo rilevanti, ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento, eventuali nuovi elementi favorevoli sopravvenuti successivamente, salvo che non giustifichino un riesame della posizione dell'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2018

N. 00183/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00380/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 380 del 2017, proposto da Muhammad Yasir, rappresentato e difeso dall’avv. Danilo Ciccarelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Daniela Crivellari in Latina, p.zza B. Buozzi 1, sc. e int. 2;

contro

Ministero dell’Interno-Questura di Latina, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l’annullamento

del decreto cat. A.12/2016, prot. n. 25/2017 del 14 aprile 2017, con cui la Questura di Latina ha respinto l’istanza di rinnovo del permesso di …

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