Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16773 del 17 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16773PEN

Massima

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Il diritto all'indennizzo per ingiusta detenzione cautelare è subordinato all'assenza di un comportamento doloso o gravemente colposo della persona sottoposta alla misura restrittiva. Pertanto, la valutazione del giudice deve fondarsi su elementi concreti e precisi, non su mere supposizioni, accertando se le dichiarazioni rese dall'interessato in sede di interrogatorio di garanzia siano state effettivamente mendaci e, in tal caso, se tali dichiarazioni abbiano avuto un'incidenza causale sul mantenimento della misura cautelare. Ove le dichiarazioni non risultino palesemente contraddette da altri elementi probatori, la mera difformità rispetto a quelle rese dalla persona offesa non è sufficiente a escludere il diritto all'indennizzo. Il giudice è pertanto tenuto a una puntuale motivazione, indicando gli specifici fattori oggettivi che hanno determinato il comportamento gravemente colposo dell'interessato, senza poter fondare la propria decisione su valutazioni generiche o su circostanze neutre rispetto alla genesi e al protrarsi della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabett - Presidente

Dott. GENTILI Andr - Rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 9/17 ID della Corte di appello di Milano del 5 Marzo 2018;
letti gli atti di causa, il provvedimento impugnato ed il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La Sezione 4 della Corte di cassazione, con sentenza n. 3370 de…

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