Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18567 del 13 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18567PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione mafiosa in posizione direttiva, unitamente alla commissione di gravi reati quali estorsione, detenzione e porto illegale di armi, integra gravi indizi di colpevolezza e concreto pericolo di reiterazione dei reati, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della presunzione assoluta di adeguatezza di tale misura per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. e della presunzione relativa di adeguatezza per i reati aggravati dal metodo mafioso ai sensi dell'art. 7 d.l. n. 152/1991, salvo prova contraria. Il decorso del tempo dalla commissione dei fatti non è di per sé sufficiente a superare tali presunzioni, in assenza di elementi nuovi che dimostrino l'avvenuta rescissione del legame con l'associazione criminale. La valutazione degli indizi, anche desunti dalle intercettazioni, deve essere compiuta in modo analitico e congruamente motivato, senza necessità di confutare ogni singola deduzione difensiva, purché le argomentazioni siano logicamente coerenti e adeguatamente esaustive rispetto ai punti critici rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 239/2016 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 15/07/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
sentite le conclusioni del PG Dott. PINELLI ((omissis)), il quale ha chiesto il rigetto del ricorso, con tutte le conseguenze di legge;
Uditi i difensori avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), i quali hanno concluso per l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emessa in dat…

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