Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45057 del 19 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45057PEN

Massima

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Il dolo omicidiario non può essere desunto automaticamente dalla semplice idoneità astratta dell'azione a cagionare la morte della vittima, ma deve essere accertato sulla base di elementi concreti e specifici, sintomatici dell'effettiva volontà dell'agente di provocare l'evento letale, quali la natura e la localizzazione della lesione inferta, il numero e la violenza dei colpi sferrati, l'eventuale reiterazione degli attacchi anche dopo che la vittima sia caduta a terra e sia rimasta priva di difesa, nonché ogni altro comportamento dell'autore che possa rivelare la sua effettiva intenzione omicidiaria. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del dolo di tentato omicidio, non può limitarsi a considerare l'astratta idoneità della condotta a cagionare la morte, ma deve esaminare tutti gli elementi concreti del fatto, al fine di accertare se l'agente abbia agito con la consapevolezza e la volontà di provocare l'evento letale, ovvero se la sua condotta sia stata soltanto diretta a cagionare lesioni personali, ancorché gravi. La derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni personali aggravate è pertanto legittima quando, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi fattuali, emerga che l'agente non abbia agito con dolo omicidiario, ma abbia cagionato lesioni non idonee a porre in pericolo la vita della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO PRESSO CORTE D'APPELLO DI SALERNO;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 1/2012 TR1B. LIBERTA' MINORI di SALERNO, del 18/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso del P.M..

RITEN…

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