Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9019 del 5 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9019PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudizio prognostico sulla concretezza e attualità del pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve fondarsi su elementi concreti desunti dall'analisi della personalità dell'indagato, dalle sue condizioni di vita, da dati ambientali o di contesto, nonché dalle modalità dei fatti per cui si procede, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Il requisito dell'attualità del pericolo di recidiva richiede una valutazione prognostica circa la probabile ricaduta nel delitto, fondata sia sulla permanenza dello stato di pericolosità personale dell'indagato dal momento di consumazione del fatto sino a quello in cui si effettua il giudizio cautelare, sia sulla presenza di condizioni oggettive ed "esterne" all'accusato, ricavabili da dati ambientali o di contesto, che possano attivarne la latente pericolosità, favorendo la recidiva. Il giudizio cautelare, ontologicamente probabilistico, non può ridursi all'accertamento di uno "stato", ovvero alla verifica della permanenza delle condizioni soggettive che caratterizzavano la persona dell'accusato dal tempo della commissione del delitto a quello della applicazione della cautela, ma deve necessariamente estendersi alla valutazione prognostica circa la probabile ricaduta nel delitto. Pertanto, la distanza cronologica dalla realizzazione della condotta rispetto al tempo della richiesta di natura cautelare, pur non essendo irrilevante, assume un ruolo recessivo rispetto alla necessità di fronteggiare il pericolo di reiterazione con l'adozione della cautela, qualora emergano elementi concreti e specifici che dimostrino la concretezza e attualità di tale pericolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/02/2019 del Tribunale di Bari, Sezione per il riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in camera di consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa AGLIASTRO Mirella;
udite le richieste del Procuratore Generale presso questa Corte Dott.ssa BARBERINI Roberta Maria, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Bari, quale giudic…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.