Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 73 del 2022

ECLI:IT:TARTOS:2022:73SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha stabilito che: 1. L'ordinanza di demolizione di un'opera edilizia abusiva può essere adottata senza la specifica indicazione delle aree oggetto di demolizione, in quanto tale individuazione può essere effettuata con successivo e separato atto. Eventuali inesattezze contenute nell'ordinanza di demolizione non determinano l'illegittimità della stessa, né rendono inefficace il successivo provvedimento di accertamento dell'inadempimento all'ordine demolitorio e di acquisizione delle aree al patrimonio comunale. 2. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime su cui insiste l'abuso edilizio, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, si configura come una sanzione che si riferisce esclusivamente al responsabile dell'abuso e non può operare nella sfera giuridica del proprietario che sia rimasto estraneo all'abuso. 3. Il lungo lasso di tempo trascorso dalla realizzazione di un abuso edilizio non determina il sorgere di un legittimo affidamento del privato alla conservazione della situazione di fatto illegale, né richiede una motivazione rinforzata da parte dell'amministrazione nell'adottare l'ordinanza di demolizione. 4. Nell'individuare l'area da acquisire oltre a quella di sedime del manufatto abusivo, l'amministrazione deve motivare in ordine alle modalità di calcolo, in relazione ai parametri urbanistici in astratto applicabili per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusivamente realizzate. Tuttavia, in caso di area inedificabile, l'acquisizione della "pertinenza urbanistica" risulta comunque necessaria e dovuta, senza necessità di applicare i suddetti parametri, entro il limite massimo di dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2022

N. 00073/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01026/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1026 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Terza S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore ed ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via Baracca, n. 147;

contro

Comune di San Casciano Val di Pesa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

con il ricorso originariamente proposto:

dell'ordinanza n.…

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