Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21074 del 20 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:21074PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di delitti connessi alla gestione illecita di attività di giochi e scommesse a distanza, con l'aggravante del metodo mafioso, sussiste quando un soggetto si associa con altri allo scopo di commettere tali reati, strutturando l'organizzazione secondo una catena gerarchica che si articola sia sul territorio estero per l'acquisizione di licenze, la gestione amministrativa e finanziaria, la predisposizione di server e software, sia sul territorio nazionale per la diffusione commerciale dei brand gestiti, la raccolta fisica del denaro, il trasferimento all'estero, la concessione di fidi alle singole sale giochi e scommesse, la risoluzione di problematiche tecniche-informatiche, la stipula di alleanze con altre società al fine di infiltrarle e giovarsi del loro contributo e delle loro strutture informatiche, realizzando così una pluralità di reati quali l'esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, l'omessa dichiarazione dei redditi e dell'IVA, la truffa aggravata ai danni dello Stato, il trasferimento fraudolento di valori, il riciclaggio e il reimpiego dei proventi di delitto, con l'aggravante del metodo mafioso ove emerga il contributo e il sostegno di consorterie di stampo 'ndranghetistico, anche in assenza della partecipazione di esponenti di spicco della criminalità organizzata nell'associazione, essendo sufficiente l'agevolazione consapevole delle attività illecite da parte dei concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDESE Franco - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 734/2015 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14 agosto 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO FILIPPINI;
sentite le conclusioni del PG Dott. BALSAMO Antonio, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso per rinuncia.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 14 agosto 2015 la sezione del riesame del Tribunale di Reggio Calabria ha confermato il provvedimento applicativo della custodia caut…

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