Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2754 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:2754SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, emesso ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, ha natura vincolata e non necessita di una puntuale motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione o di una comparazione con gli interessi privati, in quanto non è configurabile alcun affidamento giuridicamente tutelabile alla conservazione di una situazione di illecito permanente. 2. La realizzazione di una struttura serricola, di una piscina, di un manufatto in muratura e di una tettoia, in assenza del prescritto permesso di costruire, integra interventi di nuova costruzione che comportano la trasformazione edilizia e urbanistica del territorio, soggetti alla sanzione demolitoria prevista dalla legge. 3. L'epoca di realizzazione delle opere abusive, anche se anteriore all'imposizione di un vincolo paesaggistico, non esclude l'applicabilità della normativa sopravvenuta, in base al principio della "doppia conformità" che richiede la verifica di compatibilità paesaggistica da parte dell'autorità preposta. 4. La mancata previa comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, trattandosi di provvedimento vincolato privo di margini di discrezionalità, per il quale l'art. 21-octies della legge n. 241/1990 esclude l'annullabilità per vizi meramente formali. 5. La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità dopo l'adozione dell'ordinanza di demolizione non incide sulla legittimità di quest'ultima, determinando solo la temporanea sospensione degli effetti fino alla definizione dell'istanza. 6. La mancata esatta indicazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non inficia la legittimità dell'ordinanza, potendo tale determinazione intervenire successivamente con atto separato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2017

N. 02754/2017 REG.PROV.COLL.

N. 04727/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4727 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Anna Castiello, Santola Borrelli e Maria Rosa Borrelli (indicata nel provvedimento come Mariarosa), rappresentate e difese dagli avvocati Simona Scatola e Mario Acquarulo, con domicilio eletto presso lo studio Palma - Scatola in Napoli, Via G. Giordano Orsini, 30;

contro

Comune di San Giorgio a Cremano, in persona del legale rappresentante Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Adele Carlino e Lucia Cicatiello, con domicilio ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.A.R. Campania in Napoli, Piazza Municipio, 64;

per l'ann…

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