Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1514 del 15 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1514PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi di manifestazioni sportive e di obbligo di presentazione all'autorità di pubblica sicurezza, adottato dal Questore ai sensi della legge n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, può essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari, previa valutazione della sussistenza dei presupposti di legge, anche in assenza di un procedimento penale in corso, nel rispetto dei principi costituzionali e convenzionali in materia di libertà personale e di circolazione, nonché del diritto a un equo processo, purché la motivazione del provvedimento di convalida, pur potendo fare integrale riferimento alle ragioni poste a fondamento del provvedimento questorile, risulti comunque adeguata e conforme ai requisiti di cui all'art. 125, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro del 16/04/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'impugnata ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. …

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