Consiglio di Stato sentenza n. 2449 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:2449SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato al previo ottenimento dell'autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. n. 42/2004, la quale costituisce presupposto necessario e indefettibile per la legittima emanazione del titolo edilizio in sanatoria. L'amministrazione comunale, pertanto, non può validamente rilasciare il permesso di costruire in sanatoria senza aver previamente acquisito l'autorizzazione paesaggistica, la cui mancanza determina l'illegittimità del provvedimento finale di sanatoria. Inoltre, l'amministrazione comunale è tenuta a valutare con particolare attenzione la compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio oggetto di sanatoria, verificando attentamente la sussistenza dei presupposti per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, senza poter prescindere da tale adempimento. Il mancato esercizio del potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza non esime l'amministrazione comunale dall'obbligo di effettuare una propria autonoma valutazione in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'intervento, non potendosi ritenere che tale inerzia della Soprintendenza comporti una sorta di sanatoria automatica dell'intervento edilizio. Infine, l'amministrazione comunale non può esimersi dal valutare la legittimità di tutti gli atti presupposti e connessi al rilascio del permesso di costruire in sanatoria, senza poter prescindere da tale verifica complessiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2019

N. 02449/2019REG.PROV.COLL.

N. 08417/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello n. 8417 del 2009, proposto dalla dottoressa Immacolata CALDARESE, rappresentata e difesa dall’avvocato Iride Pagano, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Domenico Marrazzo in Roma, via Quattro Fontane, 149,

contro

- il COMUNE DI CAVA DE’TIRRENI, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuliana Senatore e dall’avvocato Antonino Cascone, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Leopoldo Fiorentino in Roma, via Cola di Rienzo, 285, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
- MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITE…

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