Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3265 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:3265SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda, previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, determina l'annullamento del provvedimento di diniego, anche in presenza di attività amministrativa discrezionale, salvo che l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso. Tale vizio di carattere procedimentale, assorbendo le ulteriori censure, comporta l'annullamento del provvedimento impugnato e il doveroso riesercizio della funzione da parte dell'amministrazione, senza che possa ravvisarsi un danno risarcibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio,
sezione prima,
composto dai signori
Pasquale de ((omissis)) di ((omissis)) referendario rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2007/2006 R.g. proposto
da Ro. Fr., rappresentato e difeso dall'avv. Cl. So., elettivamente domiciliato in Ro., ((omissis)). n. (...), presso l'avv. Fr. Sc.
contro
il Ministero della giustizia e il Consiglio superiore della magistratura, in persona dei rispettivi rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici in Ro., Via de. Po. n. (...), sono domiciliati
per l'annullamento
del decreto del Ministro della giustizia in data 23 novembre 2005 e dell'allegata deliberazione del C.s.m. con cui il ricorrente non è stato confermato nell'incarico di vice procuratore onorario nella sede di No.; del parere espresso dal Procuratore dell…

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