Il Comune, nell'esercizio del potere di cui all'art. 7, comma 9, del d.lgs. n. 285 del 1992, può adottare provvedimenti di istituzione di aree pedonali e zone a traffico limitato, tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. Tali provvedimenti possono legittimamente prevedere limitazioni e divieti di accesso anche per i servizi di trasporto pubblico di linea a carattere commerciale, come il servizio di gran turismo, ove ciò risulti necessario per esigenze di sicurezza pubblica e di tutela dell'ordine pubblico, come nel caso di rischio di attentati terroristici in zone ad alta intensità turistica. L'Amministrazione può differenziare l'accesso alla circolazione in particolari vie del centro città, in presenza di ragionevoli motivazioni, senza che ciò integri una lesione sproporzionata della libertà di circolazione e di iniziativa economica. Il Comune, inoltre, nell'esercizio del potere pianificatorio, può legittimamente revocare in autotutela autorizzazioni al transito in contrasto con la disciplina di circolazione precedentemente adottata, ove ciò risulti necessario per il ripristino della corretta regolamentazione del traffico.